Il tribunale di Ancona ha condannato a otto mesi di reclusione, con pena sospesa, un 31enne romeno per un grave sinistro stradale avvenuto il 28 novembre 2022. Il sinistro si è verificato quando il conducente ha perso il controllo del tir in una curva, invadendo la corsia opposta mentre stava transitando un’ambulanza della Croce Rossa di Senigallia.
Lo schianto ha causato danni significativi al mezzo di soccorso e ha portato al decesso di due persone: l’autista dell’ambulanza, Simone Sartini, e un paziente di 81 anni, Cosimo Maddalo. Un altro milite, Serse Cardarella, è sopravvissuto ma ha riportato gravi conseguenze. L’autore del sinistro stradale è stato accusato di duplice delitto stradale. Durante il processo, ha scelto il rito abbreviato e si è scusato con i familiari delle vittime.
La sentenza è stata emessa dopo un’analisi delle prove raccolte dalle indagini della Polizia Stradale, che hanno indicato che la causa principale del ribaltamento del tir era un eccesso di velocità. Secondo le indagini, il conducente avrebbe affrontato la curva in modo inadeguato, accelerando improvvisamente fino a raggiungere i 39 km/h, causando lo spostamento del carico di 31 balle di fieno e la conseguente perdita di controllo del veicolo.
La difesa del romeno ha contestato le accuse di eccesso di velocità, sostenendo che non fosse stato dimostrato in modo chiaro e che il conducente non fosse responsabile della disposizione del carico. Questa disputa ha reso il caso particolarmente complesso e ha alimentato un intenso dibattito in aula, con argomentazioni contrapposte da entrambe le parti.
La sentenza finale, sebbene preveda una pena sospesa, evidenzia le gravi conseguenze dei sinistri stradali e l’importanza della responsabilità nella conduzione di veicoli pesanti. Questo triste episodio ha lasciato la comunità in lutto e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale, sottolineando l’urgenza di interventi per prevenire simili scenari in futuro e ricordando a tutti l’importanza di rispettare le norme stradali.