Aveva solo 26 anni Giorgia Marino, torinese, deceduta all’ospedale Molinette dopo essere stata in bilico tra la vita e l’aldilà per diversi giorni, vanificando le speranze dei familiari che potesse farcela.
La giovane, che lavorava la centro Amazon di Grugliasco, si trovava in sella alla sua moto, una Benelli Trk, scontratasi contro una vettura, mentre stava svoltano a sinistra in piazza Cattaneo. Dopo l’urto, il corpo della ragazza è sbalzato su alcune auto parcheggiate.
Quando i soccorritori, sopraggiunti sul posto, l’hanno trasportata in ambulanza in ospedale, le sue condizioni erano già gravissime, in quanto la Marino aveva riportato fratture a bacino, costole, ginocchia e scapole, una perforazione al polmone, la lacerazione della milza e lesioni ai reni.
Mantenuta in coma farmacologico e operata al ginocchio destro in attesa di ulteriori interventi al termine di un’operazione al bacino, è andata in arresto cardiaco mentre veniva ricondotta nel reparto di rianimazione. I medici hanno optato per il trasferimento alle Molinette , dove purtroppo è deceduta.
Giorgia, lascia un compagno e una figlia di quattro anni, dopo che la sua vita è stata appesa a un filo per diversi giorni, tra lo strazio della comunità e quello , di riflesso, di un’Italia intera che si è stretta attorno a chi le voleva bene. La famiglia è in attesa dei risultati dell’autopsia ma , nel frattempo, ha depositato un esposto in procura, tramite l’avvocato Alessandro Dimauro, per capire in particolare l’operato dei medici e se fosse necessario sottoporla a due interventi chirurgici nell’arco di pochi giorni. Allo stato attuale, il conducente dell’auto è l’unico indagato.