Un bilancio raggelante e, purtroppo, in aggiornamento, quindi destinato ad aumentare, quello dello Yemen, in cui sono stati registrati almeno 33 decessi e 28 abitazioni cadute dopo il crollo di una diga nella provincia montuosa di Al-Mahweet, di cui l’ agenzia di stampa Saba, gestita dagli Houthi, ha fornito le prime informazioni.
Le piogge intense e improvvise, e le alluvioni, specie in queste ultime settimane, stanno mettendo in ginocchio diverse zone dello Yemen, e la conta dei danni è impressionante. Sono finite travolte dall’acqua e sotto le macerie, 98 persone, i cui corpi sono stati estratti con fatica dai soccorritori, mobilitando un gran numero di pompieri, uomini della protezione civile e soccorritori, mentre 600 sono gli individui gravemente feriti.
L’emergenza maltempo e fenomeni meteo avversi sta preoccupando le autorità ma anche le organizzazioni internazionali poiché avviene in un paese messo duramente alla prova, in generale, dai conflitti, dalla povertà, dalla miseria imperversante. A tutto questo va ad aggiungersi il risultato di un rapporto dell’IPC Acute Malnutrition Analysis dell’Unicef.
Sulla base degli ultimi studi, nello Yemen: “Entro la fine del 2024, si stima che 609.808 bambini saranno gravemente malnutriti, con 118.570 che avranno una grave malnutrizione acuta, un aumento del 34% rispetto ai livelli del 2023. Inoltre, si prevede che circa 222.918 donne incinte e che allattano saranno malnutrite” .
Le inondazioni, come potete vedere dagli scatti che le agenzie stampa hanno battuto, sono impressionanti e i loro effetti hanno inciso ulteriormente sulla situazione delle famiglie che devono già fare i conti con una situazione di fame e povertà estrema. Un’emergenza nell’emergenza, insomma, quella che occorrerà fronteggiare. Purtroppo il bollettino dei decessi è solo provvisorio, per cui destinato ad aumentare, salvo che il tempo conceda una tregua e che faccia tirare un sospiro di sollievo ad una popolazione con cui il destino si è davvero accanito.