Un terremoto è una vibrazione improvvisa della crosta terrestre causata dal rilascio di energia accumulata nel sottosuolo. Questo fenomeno si verifica generalmente lungo le faglie, ovvero fratture presenti nella crosta terrestre, dove le placche tettoniche si muovono, si scontrano o si separano. Il punto esatto in cui si genera il sisma è detto ipocentro, mentre il punto corrispondente sulla superficie terrestre è chiamato epicentro.
I terremoti possono variare in intensità e durata, causando danni minimi o devastazioni estese. La scala utilizzata per misurare l’energia sprigionata da un terremoto è la magnitudo, calcolata attraverso strumenti chiamati sismografi. Un altro parametro importante è l’intensità, che descrive gli effetti del terremoto sulla superficie terrestre e sull’uomo.
Per ridurre i rischi legati ai terremoti, molti Paesi vulnerabili adottano tecniche di costruzione antisismica e promuovono programmi di prevenzione e sensibilizzazione. Le zone più sismiche del mondo si trovano principalmente lungo i margini delle placche tettoniche, dove avvengono movimenti tra le placche stesse. Basti pensare alla Cintura di Fuoco del Pacifico, alla faglia di Sant’Andrea in California, o alla faglia eurasiatica.
Talvolta si tratta di pochi attimi interminabili, durante i quali, però, si sono verificate le devastazioni più grandi della storia. Alla sua massima intensità, il sisma può produrre danni irreparabili. Interi popoli sono stati spazzati via dalla sua furia, capace di produrre cumuli di macerie.
Una fortissima scossa di magnitudo 6.9 ha appena gettato nel panico l’intero Paese. Il tremore improvviso è stato devastante, soprattutto in prossimità dell’epicentro. Ma non è ancora finita, le autorità lanciano l’allarme: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.