Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale un traghetto con 278 passeggeri a bordo si è inabissato nel lago Kivu, in Congo. Dalle prime informazioni che arrivano dal Paese africano pare che il natante fosse pieno oltre la sua capacità ed è colato a picco in pochissimo tempo.
Sono circa 80 le persone che avrebbe perso la vita ma il bilancio è ancora tutto in fase di aggiornamento. Subito è iniziata una corsa contro il tempo per salvare i naufraghi. Si pensa che ci siano decine e decine di dispersi che le autorità stanno ancora cercando nelle acque del lago e nei dintorni della zona del naufragio.
“Non abbiamo ancora un quadro completo della situazione” – così ha dichiarato Jean-Jacques Purusi, governatore della provincia del Sud Kivu. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità che adesso hanno aperto un fascicolo di indagine su quanto avvenuto nel lago in questione.
L’imbarcazione era partita dal porto di Minova, nella provincia del Sud Kivu ed era diretta a Goma, nella provincia del Nord Kivu. Secondo quanto riferiscono sempre i media internazionali non è raro che in Congo le agenzie marittima agiscano contravvenendo alle regole della sicurezza nella navigazione.
Proprio per questo serve l’indagine in questione, a capire sia la dinamica del sinistro ma anche eventuali responsabilità sull’armatore del traghetto. La notizia ha fatto immediatamente il giro del Paese.
Nelle prossime ore si potranno conoscere eventuali dettagli su questo assurdo episodio avvenuto nel lago Kivu in Congo. Un evento davvero assurdo e particolare che non mancherà di creare discussioni all’interno della pubblica opinione. Vedremo se riusciremo a sapere di più anche nei prossimi giorni.