Lutto, perdono la vita tre giovani carabinieri in un incidente (2 / 2)

Per ricostruire quanto accaduto, occorre fare un grosso salto indietro nel tempo, esattamente al 1998. Tre giovani carabinieri, il 22enne Stefano Piccioni di Perugia, il 26enne Eugenio Cinelli di Roma, e il 27enne Simone Pascucci, originario di Pesaro, persero la vita in un brutto sinistro, dopo che la loro auto di servizio, su cui erano a bordo, venne travolta da un veicolo proveniente dalla direzione opposta.

Un colpo frontale che non lasciò scampo ai tre colleghi. Persero la vita sul colpo Stefano, Eugenio e Simone e il ricordo dell’immane tragedia che colpì i carabinieri è sempre vivo nei familiari, negli amici, nei compagni di lavoro che vennero raggiunti, tutto ad un tratto, dalla  notizia del loro decesso. Quando simili eventi si verificano, irrompendo nella quotidianità familiare, colpita per sempre dal dalla perdita di un figlio, ritenuta da sempre come contro natura, il tempo non può cancellare, è impossibile. Si sopravvive, vivendo in funzione di foto sbiadite, di filmini che riportano la data 1998,di affetti personali custoditi gelosamente.

Ieri mattina, nella parrocchia ‘San Severo Vescovo’ di Savio di Ravenna, è stata celebrata la messa, in occasione del 27esimo anniversario della scomparsa dei tre giovani carabinieri. Una funzione commovente di quelle che farebbero venire i brividi a chiunque. Una funzione in cui erano presenti i familiari, rappresentanti delle istituzioni civili e militari,  e tantissimi colleghi in servizio e in congedo della Compagnia carabinieri di Cervia-Milano Marittima.

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Il corteo, subito dopo il passaggio nel luogo del tragico incidente, si è spostato al monumento dedicato ai carabinieri, inaugurato a ottobre 2015, a Savio di Cervia, dove è stata deposta una corona. Nessuno dimentica quel maledetto 6 maggio 1998, quando l’auto di servizio dei tre militari, che stavano rientrando alla stazione di Savio dove erano effettivi, venne travolta sulla strada Statale Adriatica da un veicolo proveniente dalla direzione opposta, scontrandosi frontalmente.

Le immagini di quel sinistro sono il simbolo di quel che resta, dopo il colpo. Un’auto di servizio capovolta, i corpi privi di vita intrappolati nelle lamiere, mentre i soccorritori cercando di estrarli dall’abitacolo accartocciato. Scene brutte; un autentico colpo al cuore che è impossibile dimenticare. Il nostro pensiero è rivolto ai tre carabinieri scomparsi, unendoci al dolore della loro famiglia.