Tra Sofia e l’ex comandante 17mila messaggi, questa era la parola più usata: "P…" (2 / 2)

Il maresciallo maggiore Matteo Filippone, del nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna ha dichiarato:   “Statisticamente le parole più presenti nelle chat tra Giampiero Gualandi e Sofia Stefani sono ‘tensioni’ e ‘pressioni'” . Questa è la testimonianza che l’uomo ha reso nel processo che vede imputato Giampiero Gualandi, 63 anni, ex comandante della polizia locale di Anzola dell’Emilia, accusato di aver tolto la vita all’ex vigilessa  Sofia Stefani.

Filippone, esaminando tutti questi messaggi, ha spiegato che descriverebbero  che la relazione tra i due amanti non si era mai chiusa.  Facendo leva sui circa 16.861 messaggi che il 64enne e la 33enne si sono scambiati  nel periodo che va da  dicembre 2023 a  maggio 2024,  quando il comandante, stando alla sua versione, durante  una colluttazione,  avrebbe fatto partire per errore un colpo che ha freddato Sofia, è emerso uno scenario agghiacciante.

Nella migliaia di scambi di sms,  “tensione”  e “pressione” sono le parole che ricorrono più  frequentemente.  Gualandi , negli sms, si descriveva come un uomo provato, mettendo nero su bianco queste parole:  “Non mangio più, non dormo più, non voglio più vivere”, ma per l’accusa stava male solo per gli alti e bassi della relazione con la vigilessa.

L’accusa ritiene che Gualandi insisteva affinché la relazione proseguisse, anche dopo che sua moglie l’aveva scoperta, arrivando a dare a Sofia un appuntamento a casa sua. Nei messaggi letti in aula,  si parla di pratiche intime estreme, pratiche bondage, intimità tra i due, nonché a incontri a sfondo intim in ufficio, ad Anzola.

Il difensore dell’imputato, Claudio Benenati,  ha manifestato il suo dissenso nel voler mostrare in aula, leggendoli messaggi molto intimi già acquisiti nel fascicolo, anche per rispetto di Sofia e dei suoi familiari. La relazione tra Gualandi e Stefani  non  si scrivevano solo messaggi ma  il loro era un rapporto litigioso, con scatti d’ira. In due occasioni, Gualandi  le avrebbe spezzato un dente e incrinato una costola. A dimostrarlo gli sms in cui lei scriveva: «Che ne dici di farti perdonare oggi per i lividi che mi hai fatto?».  e anche: «Confermata costola incrinata, ma mi hai dato un pugno o mi hai colpito con una mazza da baseball?».