Totò Schillaci, il medico che l’ha tenuto in cura rompe il silenzio (2 / 2)

Totò Schillaci è venuto a mancare ieri mattina, 18 settembre. Si è spento dopo aver combattuto, con tenacia, determinazione e lucidità, sino alla fine, contro la neoplasia al colon che se l’è portato via. Già in passato, come noto, si era sottoposto a degli interventi chirurgici proprio per la stessa patologia, per poi effettuare cicli chemioterapici.

Le condizioni dell’ex calciatore Totò Schillaci, bomber della Nazionale, che ha vestito maglie come quelle della Juve e dell’Inter, si sono aggravate nella serata di martedì, mentre era ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico.

I medici che lo avevano in cura, da diversi giorni, avevano dichiarato che le condizioni stavano lentamente migliorando, come  reso noto dalle più autorevoli agenzie stampa come l’Ansa, sino al peggioramento dello stato di salute nelle ultime ore e al decesso, avvenuto  ieri mattina. Il bollettino dall’ospedale, dalla direzione sanitaria del Civico,  recitava così: “Nelle ultime 24 ore le condizioni cliniche del paziente Salvatore Schillaci sono in sensibile peggioramento, il supporto farmacologico e strumentale delle funzioni cardiorespiratorie consentono al momento una stazionarietà dei parametri vitali.In atto il paziente effettua anche terapie antidolorifiche, è sedato farmacologicamente ed è accudito in maniera continuativa dal personale medico e infermieristico e dai familiari”.

Dalle ultime comunicazioni dei medici dell’ospedale, dunque, traspariva che tutto fosse in peggioramento e l’ondata collettiva di apprensione ma anche di affetto, preghiera, raccoglimento, da parte dei tifosi, dei suoi concittadini, dei colleghi e di tanta gente comune, si è fatta subito sentire.

A mezzo social, sono stati una marea i messaggi di vicinanza alla famiglia, sino all’annuncio che mai avremmo voluto comunicare, quello del decesso, che ha paralizzato il mondo calcistico, indipendentemente dal colore della maglia o della posizione in classifica, raggiungendo tutto il pianeta in pochi istanti.