Totò Schillaci, è successo durante i funerali: l’emozione è stata troppo forte (2 / 2)

Oggi, alle 11.30,   nella cattedrale di Palermo, si sono svolti i funerali di Totò Schillaci, l’ex calciatore deceduto  il 18 settembre, a soli 59 anni, a causa di una recidiva di neoplasia al colon che non gli ha lasciato scampo, peggiorata nelle ultime ore prima della scomparsa,  come noto.

Più di mille persone, all’interno della cattedrale, hanno voluto dare un ultimo saluto al bomber, quello delle notti magiche.  Dopo la folla accorsa numerosa, sino alle 22 di ieri, per  la camera ardente allo stadio Renzo Barbera, dove in tantissimi sono stati coloro che si sono messi in fila, sin da molte ore prima  rispetto all’apertura,  oggi  è stato il giorno dell’addio.

Il feretro di Totò Schillaci big  è stato omaggiato da tante personalità autorevoli, dalle più alte cariche istituzionali, della politica e calcistiche, oltre che da calciatori, tifosi e gente comune.   Presenti il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri,  i calciatori Francesco Di Mariano, nipote di Schillaci, Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e ad una rappresentanza delle giovanili.

Mentre  monsignor Filippo Sarullo parla,  gli obiettivi sono finiti sulle lacrime della moglie,  Barbara Lombardo, colei che  è stata accanto al grande Totò Schillaci per 20 anni, sino a quando Dio lo ha chiamato con se’. Volto provato, tristezza profonda,  ma anche il garbo, sono le note che l’hanno sempre contraddistinta e che mostra anche oggi, nel giorno dell’addio al suo amato marito.

Il pianto, ma anche la compostezza dei suoi tre figli e della ex moglie Rita ci toccano nel profondo. Ieri la vedova del grande campione ha dichiarato:  “Totò era amato da tutti”,  aggiungendo: “Aveva tanta voglia di vivere, per me e per i suoi figli”. Oggi, ai funerali, ci si è affidati al ricordo, ai momenti condivisi assieme, ripercorrendoli in silenzio, con la mente, mentre il suo feretro è come se li ascoltasse.