Torna a casa da scuola e trova i genitori sul divano mentre… (2 / 2)

Quando ci sono di mezzo dei minori, anche ciò che sembra rientrare nella pura intimità di una coppia di coniugi, va visto in un’altra ottica poiché è doveroso non turbarli in alcun modo. Chiamiamolo rispetto verso i figli, semplice spirito di coscienza, chiamiamolo come vogliamo ma i figli vengono prima di tutto e determinati atteggiamenti vanno banditi. Ma veniamo al punto, poiché questa storia è davvero pazzesca.

Immaginiamo che un nostro figlio, di 16 anni, dunque un adolescente, il cui carattere è in formazione, rientra a casa dopo la sua giornata scolastica. Si aspetta, forse, di trovare un piatto caldo per poi mettersi a fare i compiti, invece… scopre tutt’altro. Ebbene si, a Roma, nella città eterna, musa ispiratrice di poeti, artisti, cantanti provenienti da tutto il mondo, un 16enne, rientrato da scuola, ha trovato i suoi genitori nudi, sul divano.

Fin qui la cosa (non bella) potrebbe passare (quasi) inosservata se non fosse che a questo quadro se ne sia aggiunto un altro decisamente più agghiacciante: il padre e la madre erano in evidente stato confusionale. Logico che il giovane, nel vedergli così, si è preoccupato e spaventato ma ha trovato la forza di allertare il 113 con la speranza di riuscire a chiedere aiuto.

Dall’altro capo del telefono, un agente ha ascoltato la situazione descritta dal ragazzino, che ha fatto, seppur via cellulare, la perfetta descrizione di quella che, all’epoca dei fatti, era la situazione domestica in cui si è imbattuto. Queste le sue parole: “I miei genitori sono nudi, con alcool e droga, ho paura”. Parole che, per fortuna, non sono passate in sordina o scambiate per uno scherzo dal suo interlocutore.

L’agente che le ha ascoltate si è subito attivato, mandando una pattuglia presso l’appartamento in cui il minore viveva, allo scopo di verificare se le sue dichiarazioni corrispondessero al vero. Purtroppo era tutta verità e i carabinieri hanno provveduto a denunciare i due genitori per spaccio. I due, come se tutto questo non bastasse, hanno fatto “scarica barile”,  incolpato il loro vicino di casa, dichiarando che la droga fosse di sua proprietà. Non ci è dato sapere come sia finita ma la storia è decisamente forte.