Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è in arrivo un bonus anziani. Si tratta di una misura fortemente voluta dall’Esecutivo centrale che permette a questa fascia di popolazione di usufruire di determinati benefit.
Dallo scorso 2 gennaio è infatti attivo il contributo da 850 euro al mese per gli anziani ultra ottantenni in condizioni più fragili e con un reddito basso. Si tratta di una cifra molto utile che serve a pagare ad esempio le prestazioni sanitarie e qualunque altra tipologia di bisogno urgente dell’anziano.
Questa cifra la si può spendere anche per pagare il servizio di colf e badanti, servizi di cui gli anziani soprattutto quelli che vivono da soli hanno bisogno. Con il messaggio numero 949 dello scorso 18 marzo l’Inps ha precisato i requisiti che bisogna avere e nella domanda si ha un obbligo di scelta tra l’indennità di accompagnamento e la prestazione universale.
A questo seguirà poi una valutazione assistenziale da parte della stessa Inps che quindi se l’anziano ne ha bisogno potrà erogare il contributo in tempi celeri. La prestazione agli anziani comprende quindi una quota fissa monetaria, corrispondente all’indennità di accompagnamento; una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili, come contributo al costo del lavoro di cura e assistenza.
Per fare domanda bisogna avere un’età superiore agli 80 anni e un livello di bisogno gravissimo. Sono quindi 25mila gli anziani che in Italia si trovano in questa condizione e che potranno beneficiare dell’aiuto dello Stato. La domanda va presentata recandosi presso gli uffici INPS o presentandola in via telematica o presso un patronato o CAF.