Tina Turner aveva 83 anni e l’annuncio del suo decesso, dato dal portavoce della star, in brevissimo, ha fatto il giro del mondo, correndo veloce sul web, tra l’incredulità e il dolore di tutti i suoi fan, dei suoi colleghi, di chi è cresciuto con i suoi brani.
Questo l’annuncio: “Tina Turner, la regina del rock’n roll, è morta serenamente oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello”. La Casa Bianca ha commentato la morte dell’artista: “Una notizia incredibilmente triste, è una perdita enorme per tutti quelli che la amavano”.
Una carriera lunghissima la sua, che non potrebbe essere riassunta in un solo articolo dato che ci ha consegnato brani più preziosi di tutto l’oro del mondo, COME Private Dancer, Proud Mary, What’s Love Got to Do With It e l’iconica The Best che abbiamo cantato chissà quante volte, magari sotto la doccia o con lo stereo a palla in auto, quando avevamo semplicemente voglia di farci forza, di sentirci orgogliosi di noi stessi.
Una vita vissuta all’insegna della musica, quella della regina del rock che, dotata di un talento innato, ha iniziato a cantare a soli 10 anni, nel coro della chiesa. Il resto è già leggenda in quanto sarà racchiuso in tutti i libri di musica, nelle nostre menti, nei nostri ricordi.
Un’artista unica, che ha venduto più di 150 milioni di dischi in tutto il mondo, ha vinto 11 Grammy, è entrata insieme a Ike nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1991 e da sola nel 202) ed è stata premiata al Kennedy Center nel 2005. Una donna che ha attraversato il soul, il rhythm and blues e il pop rock, ma, soprattutto, che ha attraversato il nostro cuore, per raggiungere la nostra anima. Semplicemente divina. Riposa in pace regina.