Testamento Silvio Berlusconi, la notizia poco fa (2 / 2)

Ha suscitato molto scalpore lo slittamento dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, previsto per la giornata di ieri. A  cosa sono dovuti questi ritardi? In queste ore sono state formulate diverse ipotesi a tal proposito. Occorre chiarire innanzitutto per quale motivo si era pensato alla giornata di ieri come data fatidica per la lettura.

In sostanza giovedì 29 si terrà l’assemblea della Fininvest in via Paleocapa, dove all’ordine del giorno c’è l’approvazione del bilancio e il rinnovo del consiglio di amministrazione. Tenuto conto di questo importante appuntamento, è parso verosimile ipotizzare la lettura delle ultime volontà testamentarie per il 26 giugno.

Tuttavia, secondo quanto riporta ‘La Stampa’, a causare lo slittamento dei problemi burocratici, perché ci sarebbero documenti da attendere inventari da compilare e perizie da terminare. Si prevede che la lettura dovrebbe avvenire comunque in questi giorni di giugno.

Il patrimonio di Silvio Berlusconi da spartire tra gli eredi vale una fortuna. E’ stato calcolato un patrimonio immobiliare da 6-700 milio di euro. Gli eredi legittimi sono Marina e Silvio, nati dal primo matrimonio, poi i figli di Veronica Lario, Luigi, Barbara ed Eleonora. All’ultima moglie di Berlusconi non spetterà nulla, in quanto è stato già concordato tutto in seguito ad un contenzioso legale concluso nel 2020.

Una parte cospicua del patrimonio dovrebbe spettare a Marta Fascina che, pur non essendo erede diretta, è stata comunque inclusa nella quota disponibile. A suo favore si parla di una villa e di circa 100 milioni di euro, inoltre godrà di un usufrutto di una parte della villa di Arcore.