Un nuovo capitolo si apre nella questione legata al patrimonio di Pippo Baudo. Dina Minna, storica assistente del celebre presentatore scomparso, non avrebbe preso di buon grado le dichiarazioni di Katia Ricciarelli relativamente alla quota di eredità lasciatagli dal presentatore.
L’ex segretaria di Baudo ha fatto inviare una formale diffida all’ex moglie Katia Ricciarelli, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dalla soprano. La missiva, redatta dall’avvocato Jacopo Pensa – legale e amico di Baudo – replica punto per punto alle affermazioni della Ricciarelli.
La soprano, in una recente intervista, aveva rievocato la scoperta, durante il matrimonio, di due appartamenti intestati alla segretaria. Commenti che la diffida invita a moderare, minacciando, in caso contrario, “opportune iniziative giudiziarie”.
Il documento legale, reso noto a pochi giorni dalla prevista partecipazione della Ricciarelli al programma “Verissimo”, si spinge oltre, specificando che la gestione dei rapporti con l’ex moglie non fu mai una scelta di Minna, bensì una precisa volontà di Baudo: «Era Pippo a non volerla più incontrare», si legge testualmente.
Dina Minna aveva acquisito nel tempo un’innegabile centralità nella vita professionale e privata di Baudo, culminata in un lascito testamentario di rilievo equiparato a quello dei figli. La diffida chiude ogni spazio a ulteriori pettegolezzi, affermando con fermezza che i giudizi sull’eredità sono “questioni che non la riguardano”, un monito chiaro affinché la vicenda non venga ulteriormente discussa in pubblico.