L’Alzheimer viene definita la patologia che toglie i ricordi. Purtroppo, chi ne viene colpito, va incontro ad un processo neurodegenerativo cronico che porta ad un deterioramento cognitivo e disturbi comportamentali.
La memoria, il ragionamento e il linguaggio si deteriorano e questo comporta notevoli ripercussioni, irreversibili, nell’ambito dell’autonomia del paziente, che non riesce più a compiere da solo anche le attività quotidiane più banali. Questo si trasforma in una vera e propria emergenza sanitaria, dato che si ripercuote sui familiari, che devono sopperire a tutto.
La scienza, in tutti questi anni, ha fatto enormi passi in avanti, al fine di trovare delle modalità per poter diagnosticare in modo più preciso questa patologia, che colpisce sempre più persone nel mondo.
Anche i test si sono perfezionati, proprio come quello di cui vi parleremo, che ha una percentuale enorme di successo, e che è il frutto di un studio pubblicato dai ricercatori su un’autorevole rivista scientifica, che permettono di rilevare la patologia, a livello di gravità, nel più breve, rapido e semplice modo possibile, oltre che in maniera encomiabile. Questo permette di capire i meccanismi che portano al declino, intervenendo tempestivamente. Un passo avanti enorme insomma.
Il test dell’ Alzheimer ha un accuratezza del 92%. Vediamo insieme come scoprirlo, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che è frutto delle ultimissime ricerche, volte alla diagnosi della patologia in modo davvero impeccabile.