Nel corso della puntata di Storie Italiane di martedì 6 dicembre, Eleonora Daniele ha annunciato, in diretta televisiva, la morte di Antonio D’Amico, lo storico compagno di Gianni Versace. Una notizia che ha raggelato il mondo dell’alta moda italiana, in quanto D’Amico era un grande stilista, imprenditore e compagno di Gianni Versace fino alla sua tragica scomparsa.
L’uomo aveva 63 anni, era originario di Mesagne, in provincia di Brindisi, e da qualche mese aveva scoperto di avere una grave malattia che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Circa un anno fa aveva inaugurato la sua nuova linea di abiti sartoriali, Principe di Ragada. Fu proprio lui a scoprire il corpo di Gianni Versace il 15 luglio 1997, giorno in cui venne assassinato.
Antonio D’Amico e Gianni Versace si conobbero nel lontano 1982 e vissero una lunga storia d’amore, sino al giorno in cui Gianni venne assassinato. In un racconto rilasciato a Oggi è un altro giorno, D’Amico ripercorse le tappe della loro conoscenza, visibilmente commosso “Quando siamo stati presentati a cena ci siamo lasciati così. Poi dopo qualche mese (perché io ero fuori per lavoro) in cui lui mi scriveva sempre, io mi sono fatto sentire e lui mi ha chiesto il perché non gli avevo mai risposto. Ma io neanche avevo avuto modo di leggere i messaggi”.
Riguardo quel maledetto giorno di luglio, in cui scoprì il cadavere del suo compagno, D’Amico disse: “Fu il giorno che ha tagliato in due la mia vita e la parte che è rimasta si è sotterrata. Quella parte ci ha messo molto a riprendersi, sono ferite che non si rimarginano completamente. Quella scena in cui io l’ho ritrovato nella mia testa non si è mai cancellata. La rivedo ancora oggi, quella mattina voleva per forza andarsi a comprare i giornali, io mi sono alzato sono andato a giocare a tennis e l’ho saputo dopo che era uscito. Nessuno poteva immaginare questo”.
Pieno d’affetto il ricordo di Santo Versace: “Antonio ha sempre avuto buoni rapporti con me, nel periodo con Gianni e anche dopo”. Un lutto improvviso per il mondo dell’alta moda, che ricorda ancora quella storia simbiotica tra i due stilisti, un amore grande, barbaramente cessato con l’assassino di Gianni. Santo era al corrente della malattia di Antonio ed è nel segno dell’amore che ha provato per il fratello che vuole ricordarlo.
