Terribile lutto nell’arma dei Carabinieri: è appena venuto a mancare (2 / 2)

Si è spento l’ 11 febbraio 2023, a Cordenons, in provincia di Pordenone, l’appuntato scelto Rosolino Nogara, che aveva solo 60 anni ed è stato stroncato dall’aggravamento di una malattia che lo aveva colpito circa 6 mesi fa. Rosolino era originario di Palermo, città in cui era nato nel 1964, sino alla sua scelta di arruolarsi nell’Arma nel 1982, frequentando la scuola allievi carabinieri di Campobasso.

Dopo aver prestato servizio in reparti dell’Arma territoriale del Triveneto, dal 1988, Rosolino era in forza alla stazione dei carabinieri di Cordenons. Un carabiniere dedito al lavoro, che è stato subito ben accolto e che si è subito integrato, svolgendo il suo ruolo con estrema professionalità, a servizio del cittadino. Ecco perché la notizia della sua morte fa così tanto rumore. Si rimane letteralmente sconvolti, dinnanzi all’idea che la malattia, in così poco tempo, se lo sia portato via.

Tutti i suoi colleghi e chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, lo descrivono come un profondo conoscitore del territorio, a stimato dalle autorità e dalla popolazione per il suo senso del dovere e il rispetto delle istituzioni, tanto da rappresentare, grazie alla sua esperienza, un punto di riferimento per la comunità in cui prestava servizio che si fidava ciecamente di lui e del suo operato.

Domani , 14 febbraio, proprio nel giorno di San Valentino, si terranno i funerali, celebrati nella chiesa Concattedrale di Santa Maria Maggiore, a Cordenons, alle ore 15:00, dove gli saranno resi gli onori militari e riceverà l’ultimo saluto da parte dei colleghi dell’Arma e della cittadinanza.

Con la sua dipartita, Rosolino Nogara lascia la moglie Valentina, i due figli Sara e Marco e i nipoti, a cui era particolarmente legato, Liam, Gaia, Athena e Ares. Un dolore troppo forte, l’ennesima congiura che pare essersi abbattuta sull’Arma dei carabinieri ma, purtroppo, nulla si può fare contro la morte. Le nostre più sentite condoglianze.