Un incidente automobilistico, senza altri mezzi coinvolti, ha causato la morte di una madre e di sua figlia di tre anni, mentre gli altri tre figli sono sopravvissuti e sono stati ricoverati in ospedale con ferite gravi. Angela Sippel aveva solo 40 anni e, stando ad una prima ricostruzione dell’incidente rivelatosi fatale per lei e la figlioletta, stava guidando nella contea di Bradford, in Florida.
Tutto ad un tratto, la sua vettura si è schiantata. I fatti sono accaduti a marzo ma la notizia ha suscitato un fortissimo clamore tanto che, ad oggi, se ne continua a parlare perché ha lasciato sotto choc un’intera comunità e milioni di lettori che si sono imbattuti nella tragica notizia . Il 4 marzo, Angela, assieme a Sippel Niyah di 10 anni, Joslyn, di 7, Jude, di 5 e la piccola Eden, di soli 3 ann, stava viaggiando per andare a far visita alla famiglia, a Gainesville”.
Intorno alle 10:45, per motivi in corso d’accertamento, la famigliola è stata stati coinvolta in un incidente devastante che ha ucciso Angela ed Eden. Gli altri 3 bambini sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche e sottoposti alle cure del caso. Quel che si è appreso dai media locali è che il veicolo è uscito fuori dalla carreggiata, precipitando in un fosso. L’auto ha fatto un volo, per poi ribaltarsi e terminare la sua corsa contro un edificio.
Molly Sippel, la zia dei bambini, intervistata dalla stampa, ha dichiarato: ” Il mio cuore si spezza. È difficile persino pensare a quello che stanno passando tutti”, aggiungendo: “Sembra solo un brutto sogno”. I piccoli sopravvissuti hanno riportato lacerazioni, una caviglia rotta, la rottura dell’osso orbitale, la rottura del braccio destro e degli arti inferiori.
In una dichiarazione della famiglia delle vittime, si legge: “È un miracolo che siano sopravvissuti allo schianto e siano arrivati fin qui. Siamo onorati dall’effusione di amore e sostegno per questa giovane famiglia”. Separatamente, in un’altra nota, i familiari delle vittime hanno ringraziato i primi soccorritori per tutto ciò che è stato fatto sulla scena per fornire ai bambini “le migliori possibilità di una guarigione completa”.