La terra ha tremato, stavolta in Nuova Zelanda alle 12.43 ora locale, dunque alle 2.43 della notte in Italia. Il sisma, di magnitudo 6.7, ha avuto epicentro in mare. Per fortuna, nonostante l’elevata magnitudo, non ci sono stati danni a cose e persone.
Sono stati momenti di panico generale e i residenti, lasciando in fretta e furia le loro abitazioni in via precauzionale, si sono riversati in strada.
L’Ingv e l’ Usgs statunitense hanno riferito che la scossa ha avuto epicentro in mare, a circa 150 chilometri dalle coste, mentre l’ ’ipocentro era localizzato a meno di 20 chilometri di profondità.
In particolare, è il Sud della Nuova Zelanda il più colpito. La scossa è stata avvertita dagli abitazioni di Queenstown, Te Anau e Invercargill. Nonostante la gravità dell’evento sismico, e il comprensibile spavento che ha portato ad evacuare gli edifici, non sono stati registrati danni a strutture o cose né coinvolti.
La National Emergency Management Agency e il GNS Science stanno i valutando i possibili rischi, sebbene, per il momento, non sia stata emessa nessuna allerta tsunami ufficiale. Il monitoraggio prosegue e potrebbero verificarsi “correnti forti e insolite”. Le autorità raccomandano di evitare le zone costiere, stando lontani dalle spiagge. Il Pacific tsunami Warning Center ha confermato che “sulla base di tutti i dati disponibili non c’è alcun rischio di tsunami dovuto a questo terremoto”. Una notizia, l’ennesima, che sta generando notevole apprensione in tutto il globo, indicativa della forza sempre più impressionante della natura, che in un batter di ciglia, è in grado di seminare panico e sconcerto tra i locali. Al momento, la situazione è sotto controllo. Seguiranno ulteriori aggiornamenti .