Soprattutto nelle zone montuose appenniniche di Toscana ed Emilia-Romagna, sono ore davvero concitate, per via di fenomeni sismici che fanno tremendamente preoccupare i residenti. . Dopo la scossa di magnitudo 2.3 registrata domenica nella provincia di Arezzo, in particolare nel comune di Talla, la terra ha tremato ancora.
Lo ha fatto ieri, in un giorno di festività, quello del Santo Natale, con due nuove scosse sismiche verificatesi nella provincia di Forlì-Cesena. La prima scossa, avvenuta alle 7:41 del mattino, ha avuto una magnitudo di 2.1, con epicentro localizzato a 5 chilometri da Mercato Saraceno, circa trenta chilometri dal confine con la provincia di Arezzo e a sessanta chilometri dal capoluogo Arezzo, con una profondità di 47 km.
La seconda scossa, catturata dai sismografi, è avvenuta alle 12:57, a 4 chilometri da Meldol, a una profondità di 23 km, in una zona a circa 70 chilometri da Arezzo. Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non si sono registrati danni. Le due scosse, a distanza ravvicinata, pongono all’attenzione il fatto che i terremoti sono sempre più una costante in Italia e necessitino di un monitoraggio costante da parte delle autorità preposte.
La situazione viene tenuta sotto controllo con particolare attenzione. In tanti sono corsi in strada; una reazione istintiva, con la speranza che quell’incubo ad occhi aperti possa presto cessare. Altri hanno intasato i centralini, altri ancora hanno affidato le loro sensazioni a caldo sui social, con la speranza di ricevere parole di conforto in quei minuti in cui la terra trema… minuti che sembrano durare un’eternità per chi li vive sulla sua pelle, proprio come accaduto poco fa.
I terremoti sono tra i fenomeni più potenti con cui la natura decide di irrompere e dal momento che ogni giorno, la cronaca ci dà contezza di scosse sempre più frequenti e di veri e propri sciami sismici, gli esperti monitorano strettamente specie le zone ad alto rischio sismico. Specie nelle zone più predisposte a sismi, i residenti vivono costantemente con la paura di essere colpiti in maniera grave. Pare quasi che la natura si stia opponendo, con fenomeni sempre più estremi, a quello che l’uomo le ha provocato, tra nubifragi, scosse, alluvioni, esondazioni, tempeste. Ovviamente saremo pronti a fornirvi i dovuti aggiornamenti.