Un forte terremoto di magnitudo 5.8 ha scosso nella notte il sud-ovest della Turchia, seminando il panico tra la popolazione. Secondo quanto riportato dall’Istituto geofisico statunitense (Usgs), l’epicentro del sisma è stato localizzato a circa 5 chilometri a sud di Icmeler, mentre l’ipocentro è stato registrato a una profondità di 74 chilometri.
Il bilancio, al momento, è di un deceduto e almeno 69 feriti. A perdere la vita è stata Afranur Günlü, una ragazza di 14 anni che si trovava a Fethiye. Colpita dal panico in seguito alla scossa, la giovane è stata trasportata d’urgenza in ospedale, ma ogni tentativo di salvarla si è rivelato vano.
A comunicarlo è stato il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, citato dall’agenzia di stampa Dogan Haber Ajansi (Dha): «Che Allah abbia pietà della nostra figlia Afranur e porgo le mie condoglianze alla sua famiglia», ha dichiarato. Il panico causato dal terremoto ha spinto decine di persone a lanciarsi dalle finestre o dai balconi, nel tentativo disperato di mettersi in salvo.
I feriti si concentrano nella provincia di Mugla e nei distretti limitrofi: 14 persone sono state curate sul posto, mentre altre 8 sono state già dimesse dopo brevi trattamenti ospedalieri. Restano invece in osservazione 46 cittadini, le cui condizioni non sarebbero gravi ma richiedono ulteriori accertamenti.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre squadre di soccorso e tecnici stanno effettuando verifiche sulla stabilità degli edifici e sui possibili danni alle infrastrutture. La Turchia è un territorio a elevato rischio sismico, e episodi come questo riportano alla memoria episodi ben più gravi, ancora vive nel ricordo dei cittadini.