Terremoto, forte scossa di magnitudo 5.8 (2 / 2)

Questa mattina, venerdì 29 marzo,  alle ore 8:12, in Grecia, è stata registrata una forte scossa di terremoto di  magnitudo 5.8.  Come riportato da fanpage.it, nostra fonte di  riferimento,  l’ epicentro dei sima è stato sulla Costa Occidentale del Peloponneso,  a Filiatra, e ad una profondità di 20 chilometri.  I sismografi del nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato la scossa anche in Sud Italia, in particolare in Sicilia e Puglia, oltre che in Calabria, più nello specifico zona di Catanzaro.

Sempre da fanpage.it, apprendiamo che in moltissimi sono stati gli utenti che hanno esternato sui social le loro sensazioni a caldo. Uno di loro scrive: “Fare colazione e sentire che balla tutto non è proprio una piacevole sensazione”. Come lui anche altri hanno dichiarato: “Scossa di terremoto lunghetta e Catania”. Sono commenti da cui si evince lo stato emotivo di chi ha avuto un risveglio decisamente insolito, con l’imprevedibilità di quello che gli sarebbe potuto accadere.

A causa della sua intensità,  il sisma è stato sentito da diversi comuni del Meridione e delle Isole, tra cui Brindisi, Modica, Ragusa, Lecce, Gallipoli, Floridia, Chiaramonte Gulfi, Caltagirone, Rosolini, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Allo stato attuale, non ci sarebbero danni a cose o persone e questo ci fa tirare un sospiro di sollievo.

Alle 09:12 ora locale (07,12 GMT) , al terremoto verificatosi in Grecia sono seguite due scosse di assestamento di magnitudo 2.9 e 4.5.  Il sisma  è stato avvertito anche nell’isola  di Zante e nella penisola del Peloponneso. L’Osservatorio di Atene, quando ha diramato la notizia, aveva parlato di altri due terremoti, rispettivamente di  magnitudo 5.2 e 5.7, ma potrebbe essersi trattato, a detta degli esperti, di un   “un errore di sistema”, quindi vi è stato un solo sisma.

Sette giorni fa, una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 era stata registrata nel Mar Ionio, tra Puglia e Grecia. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), in quel caso, l’ipocentro del sisma è stato a 64 chilometri di profondità ed epicentro a circa 50 chilometri dall’isola greca di Corfu. Nel 2018, sempre nella stessa zona, un sisma di magnitudo 6.8,  in quella che allora era la parte occidentale di Strofadis, aveva generato forte apprensione.