Un risveglio improvviso nel cuore della notte manda in panico i locali, poco ma sicuro, e questo è accaduto ancora una volta, come la cronaca insegna. All’una, ore 11:15 italiana, una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno a 5.2, con epicentro nei pressi di Cabezas de San Juan, Porto Rico, è stata rilevata dai sismografi.
La profondità dell’evento sismico è stata di circa 23 Km. Per fortuna, nonostante la gravità del fenomeno, non sono stati registrati danni a cose e persone, quindi solo tanto spavento, come del resto è perfettamente comprensibile.
Allo stato attuale, l’imprevedibilità del sisma genera il panico ma esistono dei precursori sismici che possono darci quantomeno delle indicazioni sulle aree più a rischio e sull’arco temporale in cui vi è maggiore probabilità di assistere ad un evento sismico.
Gli studiosi sono ben attenti a cogliere ogni potenziale segnale di terremoto, come la quiescenza sismica in una zona definita sismica che normalmente è interessata con una certa frequenza da terremoti, o le variazioni del contenuto di gas radon nelle acque di pozzi profondi o le variazioni dei livelli dell’acqua nei pozzi possono essere dei precursori.
In tanti hanno esternato le loro sensazioni a caldo sui social, per cercare di poter essere rassicurati dalla comunità di utenti che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, riesce sempre a supportare i residenti delle zone in cui si verifica un sisma. Solo un forte spavento, dunque, è il bilancio di questo sisma. Le autorità però continuano il monitoraggio.