Terremoto, forte scossa appena registrata in Italia: i primi aggiornamenti (2 / 2)

Oggi, 23 novembre 2024, una leggera scossa di terremoto è stata registrata nell’area del Gran Cono del Vesuvio, a circa 16 km da Napoli. L’evento, con una magnitudo di 2.2 sulla scala Richter, è avvenuto alle 8:35 del mattino ed è stato monitorato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Fortunatamente, la scossa non è stata avvertita dalla popolazione, e gli esperti hanno rassicurato sul fatto che episodi simili siano comuni in un’area geologicamente attiva come quella del Vesuvio. La scossa è stata rilevata dalla rete di sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, una delle sezioni dell’INGV incaricata del monitoraggio dei fenomeni sismici e vulcanici nell’area campana.

L’epicentro è stato localizzato sul versante del vulcano, e la sua bassa intensità, insieme alla profondità dell’evento, ha reso impercettibile il terremoto per gli abitanti delle zone limitrofe. Tali registrazioni sono parte di un programma di sorveglianza attivo che garantisce il controllo costante della situazione sismica.

Gli esperti sottolineano che il Vesuvio e i Campi Flegrei, situati nella stessa regione, sono aree con un’elevata attività vulcanica e sismica. Scosse di lieve entità, come quella registrata oggi, rientrano nella normalità per queste zone. Eventi simili si verificano frequentemente a causa dei movimenti tettonici e dei fenomeni legati alla presenza del vulcano.

Il sistema di osservazione dell’INGV si avvale di una vasta rete di sismografi e stazioni GPS che forniscono dati in tempo reale. Grazie a questo approccio, gli esperti possono analizzare anche i minimi movimenti del suolo e monitorare eventuali cambiamenti nella dinamica vulcanica.