Tutti sappiamo che cosa sia un terremoto. Si tratta di un movimento improvviso della crosta terrestre che può avvenire in qualsiasi momento, e tra l’altro cosa molto importante è che questi eventi possono accadere ovunque non solo in zona già conosciuta per la loro sismicità.
Sotto terra non è vuoto ma come si sa ci sono delle rocce e quando tra queste si verifica una rottura si rilascia moltissima energia che si propaga nel terreno sotto forma di onde. I terremoti sono misurati in termini di magnitudo e intensità. La magnitudo, misurata con la scala Richter o la scala di magnitudo momento (Mw), quantifica l’energia rilasciata durante il terremoto.
L’Italia è un paese caratterizzato da una notevole sismicità, dovuta principalmente alla sua posizione geografica tra la placca euroasiatica e la placca africana. Questa collocazione fa sì che l’Italia sia soggetta a frequenti terremoti, che possono variare in intensità e impatto. La storia sismica del paese è ricca di eventi significativi che hanno causato enormi catastrofi.
Le regioni più esposte includono l’Appennino, la Sicilia, la Calabria e il Friuli Venezia Giulia, dove la storia ha registrato eventi sismici devastanti. Tra i più tremendi si ricordano il terremoto di Messina del 1908, che con una magnitudo di 7.1 causò circa 80.000 vittime, e il terremoto dell’Irpinia del 1980, con una magnitudo di 6.9, che provocò circa 2.914 decessi e ingenti danni materiali. Più recentemente, il terremoto dell’Aquila del 2009 e la serie di terremoti del Centro Italia del 2016.
E’ di questi minuti la notizia di una doppia scossa di terremoto, vediamo che cosa è successo nella pagina successiva.