Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale e internazionale la Polonia per tutelare la sicurezza nazionale ha deciso di chiudere il suo spazio aereo lungo il confine orientale. Questa decisione, adottata a seguito dell’incursione di circa 20 droni che sarebbero stati di proprietà russa secondo le fonti, non fa che aumentare la preoccupazione.
Nel frattempo la diplomazia internazionale si sta cominciando a muovere in modo da porre in dialogo Russia e Polonia. Mosca ha riferito che non si tratta di droni russi e che nessuna operazione era in programma nella zona men che meno sui cieli della Polonia.
Il ministero della difesa russo ha comunque riferito di aver intercettato e fatto fuori 17 droni ucraini ad ala fissa. La tensione nell’area cresce sempre di più e la Polonia ha invocato l’attuazione dell’articolo 4 della NATO che non prevede per il momento nessun intervento di forza ma solo colloqui di emergenza tra i membri NATO.
Le restrizioni al traffico aereo imposte dalla Polonia costituiscono una misura di cautela per evitare escalation e garantire la protezione dello spazio aereo nazionale ma la situazione p davvero molto grave e potrebbe deflagrare da un momento all’altro con conseguenze inimmaginabili per il mondo.
Vedremo come andrà a finire questa situazione che dobbiamo seguire con la massima attenzione si tratta di qualcosa che non era mai capitato nel cuore dell’Europa e che rischia di minare decenni di stabilità ed equilibrio. Nel frattempo le città ucraine continuano ad essere interessate da incursioni i droni russi che stanno facendo ancora numerosi danni ad un Paese già ampiamente in difficoltà.