Tempesta Ines in arrivo: tutte le zone interessate (2 / 2)

La Protezione Civile le ha dato un nome femminile,   tempesta Ines,  come del resto succede spesso, e anche molto bello, permettetemi di dirlo, sebbene qui di  stupendo non ci sia nulla, alla luce dei rovesci torrenziali, delle raffiche di vento e dei fulmini che si stanno abbattendo su Sicilia e  sulle  regioni meridionali. Il Comitato Operativo ha stabilito i vari gradi di allerta.

Più nello specifico, ha emerso l’ allerta arancione per tutti i settori dell’isola, da Palermo a Siracusa, in cui ci saranno precipitazioni “intense ed abbondanti a prevalente carattere di rovescio o temporale”, con un concreto rischio idrogeologico. Per Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Molise e Puglia, invece, è allerta gialla, caratterizzata da piogge e temporali di moderata intensità, accompagnati da possibili criticità idrauliche nei territori più esposti.

La situazione più critica è quella della Sicilia, in particolare a Catania, Agrigento e Siracusa. Qui i sindaci hanno deciso di prevenire, adottando provvedimenti come la  chiusura di scuole, parchi e cimiteri a scopo precauzionale. La tempesta Ines proseguirà anche domani, 16 maggio, interessando il bacino del Simeto, il versante ionico e quello tirrenico.

La Basilicata e la dorsale appenninica emiliano-romagnola rischiano pesanti allagamenti, mentre la Puglia temporali e mareggiate. Si tratterà , prevedono gli esperti, di una tempesta molto forte, in cui la capacità di fronteggiare la situazione è fondamentale. Di sicuro, autorità locali, plessi scolastici e residenti avranno un grosso banco di prova da dover superare, sperando che non vengano prodotti danni gravi .

Tutto, dalle strade ai corsi d’acqua, viene attentamente monitorato e i piani di emergenza verranno attivati per ridurre al massimo i danni che potrebbero essere provocati dalla furia della tempesta Ines. Seguiranno aggiornamenti in tempo reale sulla situazione meteorologica italiana.