La svolta arriva nel momento in cui la speranza sembrava sul punto di spegnersi. Nel corso di una perquisizione mirata, scattata dopo ore di interrogatorio, i militari dell’arma fanno irruzione nella casa di Dragos-Ioan Gheormescu. È proprio nell’appartamento dell’amico, un 30enne che l’aveva vista per ultimo, che l’incubo si interrompe.
I Carabinieri trovano Tatiana viva, nascosta o rifugiata nella mansarda dell’abitazione. La 27enne, scomparsa da Nardò il 24 novembre, era in apparenti condizioni di buona salute. La notizia, diffusa in una serata di dicembre, ha scosso l’intera regione, provocando un’ondata di felicità e un sospiro di sollievo collettivo.
La gioia più grande è quella del padre, Rino Tramacere, che ha commentato con commozione: “Sto vivendo il mio Natale anticipatamente. È una gioia immensa”.Nonostante il ritrovamento, gli investigatori hanno mantenuto alta la cautela. Il 30enne rumeno è stato subito indagato.
Le autorità continuano a lavorare per chiarire ogni aspetto della vicenda. Bisognerà comprendere se lo stato di reclusione fosse frutto di una costrizione, configurando l’ipotesi di sequestro, o se si fosse trattato di un allontanamento volontario, un punto su cui gli inquirenti hanno promesso la massima chiarezza.
Nei primissimi minuti un cortocircuito mediatico aveva fatto ritenere la ragazza addirittura deceduta, poi il comandante provinciale dei Carabinieri parlando con i giornalisti ha parlato di notizia infondate. Tatiana stessa poi al pronto soccorso dell’ospedale di Lecce ha ammesso di essersi volontariamete allontanata, dopo gli accertamenti la ragazza è tornata dai suoi famigliari adesso si dovrà capire anche chi ha messo in giro la notizia falsa del ritrovamento del corpo della giovane.