Tamberi, la moglie rompe il silenzio e svela un retroscena (2 / 2)

Grazie alle 40 medaglie che gli Azzurri sono riusciti a conquistare alle Olimpiadi di Parigi, l’Italia è entrata nella  top ten del medagliere. Purtroppo per l’altista Gianmarco Tamberi le cose non sono andate per il verso giusto e non è riuscito a regalarci la stessa prestazione che gli ha permesso di ottenere la medaglia d’oro a Tokyo 2020 e agli Europei 2024.

Poco prima di partire per Parigi,  Gianmarco ha accusato delle coliche renali davvero fortissime, ma con tenacia,  grinta, dedizione, ha deciso comunque  di provare quest’avventura e  ha fatto tutto il possibile   per potersi aggiudicare un posto di tutto rispetto alle Olimpiadi parigine ma il salto sbagliato lo ha escluso dalla competizione.

Nessuna medaglia, stavolta ma come sempre l’amore della sua vita, la moglie Chiara Bontempi,  pronta a supportarlo anche in queste ore di profonda amarezza per il sogno sfumato. Chiara, sposata con l’atleta da un decennio, ha rotto il silenzio, dicendo:  “In pochi sanno tutto quello che hai fatto per arrivare fino a qui, per arrivare a quella gara. Probabilmente solo noi o forse solamente tu.Fino a pochi giorni fa sembrava tutto andar bene e poi…”.

Chiara ha poi raccontato cosa è successo poche ore prima che il marito disputasse la finale olimpica:  “Una giornata logorante, mi hai chiamata al mattino e non ci volevo credere. Calcolo renale la notte prima della finale olimpica. (…) tutto era passato in secondo piano; la mia unica priorità era la tua salute”.

Con la determinazione e la grinta che lo ha sempre contraddistinto, nonostante la sofferenza, Gianmarco si è rialzato.  Difatti Chiara prosegue così: “Ti ho visto alzarti in piedi con ancora la flebo attaccata al braccio, volenteroso di uscire quanto prima da quell’ospedale. Completamente incredula, dopo 11 ore di agonia, mi hai guardata ed ho capito. Spaventata, sì, preoccupata molto, ma sapevo che nessuno ti avrebbe potuto fermare! Sei sceso in pedana nuovamente, pronto a dare tutta l’anima per questo sport”, per poi chiosare:  “Nessuno sarebbe nemmeno uscito da quella sala d’ospedale, ma tu, tu… Tu hai una forza dentro che davvero non ho mai visto prima!(…) Tu sei il mio oro!”. L’amore, quello vero, è supporto, sostegno, complicità,  è stare assieme nella gioia e nel dolore, come la formula matrimoniale recita, non credete? Chiara e Gianmarco ne sono l’esempio lampante e lei glielo ha scritto a caratteri  cubitali.