Tachipirina: come si usa e quando evitare perché è inutile (2 / 2)

Nel sito nonsprecare.it, vengono forniti due esempi in cui la Tachipirina viene sprecata. Il primo di questi è la febbre nei bambini. Non ci crederete ma tutti i pediatri sono d’accordo sul fatto che il paracetamolo vada somministrato ai piccoli di casa solo se la febbre è altissima, ossia oltre i 39 gradi anzi, se il bambino, pur avendo una febbre alta, è di buon umore, mangia, dorme, gioca regolarmente, potrebbe essere inutile.

A meno che non si vada oltre i 40 gradi. Ovviamente è doveroso consultare sempre il pediatra, per quanto riguarda la somministrazione, in quanto la posologia è proporzionale al peso corporeo del bimbo.Forse non lo sapevate, ma una recente indagine sulla prestigiosa rivista Lancet, la tachiprina non serve assolutamente a curare l’artrosi, anzi, per essa, è assolutamente inefficace.

Tutto al più, può avere un effetto placebo. Contro l’artrosi, la parole d’ordine è quella della buona prevenzione, rispettando tre regole fondamentali: contrasto del sovrappeso e dell’obesità, divieto di fumare, evitare di produrre anomalie di carico al ginocchio. La tachipirina, sebbene sia un medicinale che non ha bisogno né di ricetta né di prescrizione, è adatto per le persone adulte, o per ragazzi che abbiamo compiuto almeno 15 anni.

Per loro, è utile ad alleviare la febbre, per contrastare un mal di testa o un torcicollo. In commercio, la tachipirina viene venduta in compresse (anche effervescenti), in gocce, e in supposte: tante possibilità, a conferma dell’elevato uso di questo farmaco.

Ci sono dei casi in cui non deve essere assolutamente usata. Quando? Per chiunque risulti ipersensibile al paracetamolo, in chi soffre di allergie, di anemia emolitica o di insufficienza epatica. Da diversi studi è emerso che a tachipirina, assunta in dosi molto elevate ed eccessive, rischia di essere un medicinale che produce epatossicità, quindi danni al fegato. Per cui, attenzione a non abusare quando non serve!