Svelato il piano diabolico: una bomba atomica per l’Italia. “Ecco le conseguenze"

Vediamo che cosa sta succedendo in queste ore, il piano sarebbe folle e porterebbe dritti alla catastrofe. Tutti i dettagli nel nostro articolo, la notizia è appena arrivata in redazione.

Svelato il piano diabolico: una bomba atomica per l’Italia. “Ecco le conseguenze"

Come si sa in questo periodo sta preoccupando sempre di più l’esclation di violenza che si sta verificando in Ucraina, la quale è entrata in contrasto con la Russia. La situazione pare non voglia placarsi assolutamente, per questo le autorità internazionali sono preoccupati che il presidente russo Vladimir Putin possa fare dei gesti estremi. Si parla con insistenza di un uso di un’arma nucleare, anche tattica, che provocherebbe comunque effetti devastanti su una parte grande di territorio ucraino.

In questi giorni Putin sta perdendo uomini e anche terre conquistate in questi mesi, visto che la controffensiva ucraina si è rivelata molto forte. Nonostante alcuni personaggi politici richiamino al dialogo, come il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, non sembra che le parti vogliano raggiungere un accordo. Anzi, tutto il contrario. E in queste ore è stato svelato un piano che fa paura davvero a tutti. 

Bomba atomica sull’Italia

Nel caso di una remota possibilità che possa scoppiare qualcosa a livello globale, il nostro Paese sarebbe direttamente coinvolto. Lo dimostra uno studio portato avanti da Iriad-Archivio Disarmo e applicato anche dall’Università di Princeton (USA), il quale fa notare come una, o più bombe atomiche sul nostro Paese, magari solo su obiettii strategici, siano in grado di provocare un disastro senza precedenti. 

Una cosa del genere porterebbe a 34 milioni di vittime in tutto il mondo in poche ore dallo scoppio delle ostilità, mentre nel nostro Paese potrebbero essere colpiti obiettivi strategici come le basi di Aviano e Ghedi, dove ci sono 40 testate nucleari, e poi ordigni nucleari potrebbero colpire le città di Vicenza, Livorno, Gaeta, Napoli, Taranto e Sigonella, luoghi che ospitano basi Nato.

Nel nostro Paese la gran parte delle vittime deriverebbe dai bombardamenti degli obiettivi sopracitati. Un attacco del genere causerebbe oltre a gravi danni economici, anche problemi per quanto riguarda i trasporti, visto che molte importanti infrastrutture verrebbero distrutte. “Prevedere lo scenario peggiore non significa contribuire a determinarlo ma, al contrario, contribuire a prevenirlo. Come noi e con molti più mezzi di noi, confidiamo che allo stesso obiettivo stiano lavorando i governi, le organizzazioni internazionali di cui fa parte l’Italia e le Nazioni Unite” -questa la nota di Iriad-Archivio Disarmo.

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