Mirko fa di professione il meccanico. Proprio lui è stata la prima persona a mettere in moto la macchina dei soccorsi con una sua chiamata. Susanna gli aveva detto di venire a prendere Mia alle ore 8:15 e lui puntuale si è presentato a casa. Ma non ha ricevuto risposta una volta suonato al campanello.
Allora ha mandato dei messaggi alla ex compagna ma Susanna non rispondeva ancora. E Mirko ha fatto subito denuncia di scomparsa presso la caserma dei carabinieri. Dopo il nefasto ritrovamento Mirko è una persona molto provata e in queste ore si è confidato con il parroco di Miane.
Nel frattempo si sta cercando anche di proteggere gli altri tre figli di Susanna, anche loro molto piccoli di cui uno ha 13 anni. “Dobbiamo capire come dirglielo, stiamo aspettando la psicologa e il papà ” – così ha detto lo zio. Nel frattempo nell’abitazione dove vivono gli altri figli i parenti hanno deciso di staccare tutto, dalla televisione a internet, questo in modo che i piccoli non apprendano la notizia dai media.
Una pattuglia della polizia stradale è rimasta a presidiare l’abitazione per tenere i figli e l’intera famiglia al riparo dai riflettori. Anche il padre dei figli, un poliziotto, sta ricevendo la vicinanza dei colleghi e anche lui visto che era rimasto in buoni rapporti con Susanna ha sperato in un epilogo diverso della vicenda.
“Ci stavamo separando perché le cose fra noi non andavano tanto bene. Ma non avrei mai immaginato una cosa del genere, altrimenti non le avrei mai lasciato la bambina” – queste le parole di Mirko affranto ora dal dispiacere.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo in un esito diverso. La nostra comunità è molto scossa, siamo un paese piccolo e ci conosciamo tutti” – così ha riferito la vice sindaca di Miane, Gloria Recchia. “Siamo vicini alla famiglia e a disposizione per qualsiasi cosa, a partire dal supporto psicologico per i tre figli. Provvederemo a tutto quello che serve” – così ha aggiunto ancora Recchia.