Supertest per scoprire la neoplasia in anticipo di anni: funzionano davvero? (2 / 2)

Due centri di ricerca britannici, l’Early Cancer Institute e il Cancer Research UK dell’Oxford Population Health , a distanza di 30 giorni l’uno dall’altro, hanno identificato una serie di proteine  nel sangue che potrebbero avvertire in anticipo di anni la diagnosi di neoplasia. Le due ricerche sono state pubblicate su Nature Communications  ma  questi supertest funzionano o no?

Una neoplasia, prima di svilupparsi, può andare avanti per anni, per uno o due decenni, ragion per cui  sono stati studiati dei supertest che possono essere impiegati su larga scala. Tra questi quello della citospugna, una spugna legata a un filo, come una pillola, che si espande nello stomaco e poi viene tirata su per l’esofago raccogliendo le cellule lungo il percorso.

Se le cellule raccolte contengono una proteina, chiamata TFF3 ,che si trova solo nelle cellule precancerose,  il paziente è a rischio di  neoplasia esofagea e deve essere monitorato.

Il Cancer Research UK dell’Oxford Population Health , i ricercatori hanno identificato 371 marcatori di proteine plasmatiche a rischio di neoplasia, inclusi 107  marcatori, associati ad un brutto male,  diagnosticato più di sette anni dopo il prelievo  ematico.   Le proteine che, a detta dei ricercatori, permettevano di determinare in anticipo l’insorgenza di neoplasie multiple sono  GDF15, un ormone regolato dallo stress, asosciato all’aumento del rischio di otto tumori (fegato, tratto digestivo e gastrointestinale e neoplasie ematologiche) e l’MMP12, un enzima espresso sui macrofagi, indicativo di aumentato rischio di neoplasie al colon, polmonari e del linfoma non-Hodgkin (NHL) .

Se questi studi hanno la loro importanza, in quanto sono utili ai ricercatori ad avere dei nuovi indizi sulle cause e sull’origine di molte neoplasie, resta una domanda ben precisa: funzionano per davvero? In proposito, gli scienziati hanno dichiarato che occorrono delle altre ricerche per capire il vero ruolo svolto dalle proteine nello sviluppo delle neoplasie e quali sono quelle più affidabili da testare.   Ad oggi, proprio sull’utilità dei  supertest, alcuni dei quali già   in commercio negli Usa, come il test Galleri,  è stato aperto un dibattito tra chi ne sostiene l’utilità e chi no. Ad oggi, non sono stati ancora approvati dell’Food and drug administration.