Supermercati, parte l’assalto in Italia: ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

Bisogna arrivare a fine mese e non tutti ce la fanno, avendo figli da sfamare. Sempre più disperati, insofferenti dinnanzi ad uno scenario che, nel prossimo inverno, potrebbe solo peggiorare, gli italiani ricorrono sempre più alla spesa nei discount alimentari dove si possono trovare prodotti di buona qualità ma con un prezzo decisamente conveniente.

Stando ai sondaggi effettuati da Nielsen like4like per Fida Confcommercio e Federdistribuzione, come riportato da leggo.it, sempre molto attento a tematiche di scottante attualità, il fatturato dei discount è aumentato, nel mese di settembre, del 10%. In tempi di crisi si cerca di risparmiare il più possibile e il discount è l’unico settore del commercio alimentare che ha visto aumentare il numero di prodotti venduti.

Nel periodo di riferimento dei sondaggi, ossia dal mese di gennaio al mese di agosto 2022, i discount sono cresciuti di quasi 3 punti rispetto allo stesso arco temporale nel 2021. Una crescita del 12,3% del fatturato si è avuta solo nel mese di luglio e i dati sono quelli dell’Istat. Insomma, anche sul cibo si è deciso di darsi una controllata. Ci si reca molto meno nei centri commerciali e nei supermercati, optando per un risparmio nel carrello, senza rinunciare a prodotti di qualità.

Così come il virus che ha sconvolto le nostre vite sin da quando ha fatto il suo esordio nel nostro Paese, anche la crisi in corso fa paura. Si teme per il futuro, specie per chi vive di precariato, di lavori saltuari, con il pensiero costante di non riuscire a sfamare la sua famiglia. Più crescono le bollette, più aumenta la corsa al discount. La cosa è direttamente proporzionale, per riuscire a tirare sino a fine mese. Dinnanzi al caro vita, non resta altra scelta che affidarsi al discount. Non ci saranno marchi noti, non ci saranno merendine all’ultimo grido con tanto di mega-sorprese ma queste sono sottigliezze; un superfluo di cui si può fare a meno.