Supermercati, attenzione alla truffa dello ‘Shrinkflation’: ecco che cos’è (2 / 2)

Di truffe come ben sappiamo il nostro Paese è davvero pieno. E bisogna adesso stare attenti anche quando si va al supermercato in quanto è stato notato come proprio nei supermercati ignari clienti vengano raggirati con una tecnica che si chiama shrinkflation. Ma attenzione perchè non si tratta di una vera e propria truffa quando di una pratica commerciale “pesante” per le tasche degli italiani ma assolutamente legale.

Il termine deriva dalle parole inglesi shrink (restringere) e inflation (inflazione). In pratica i produttori di alcuni prodotti come ad esempio succhi di frutta e brioche per la colazione vengono venduti con lo stesso prezzo ma con una quantitativo inferiore. Ad esempio se un prodotto prima pesava 500 grammi con la shrinkflation ne peserà 350. E costerà sempre uguale.

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Si tratta come spiegano i giornali nazionali di una risposta all’aumento dei costi di produzione: invece di aumentare il prezzo, riducono il prodotto, sperando che il cliente non noti la differenza. Appunto la pratica commerciale in questione legale poichè non c’è una legge che la vieti in tal senso.

Sta tutto quindi al cliente che deve accorgersi lui stesso della pratica in questione confrontando le confezioni e leggende bene le etichette. L’unico obbligo legale che hanno i produttori è indicare correttamente il peso o il volume attuale, anche se scritto in piccolo e per questo è il cliente che deve stare attento.