Stupra la nipote che rimane incinta, lei stanca lo… (2 / 2)

Davvero agghiacciante quanto accaduto nel Torinese, un’ulteriore conferma del fatto che le violenze sessuali si consumano, molto spesso, tra membri dello stesso gruppo familiare. Una notizia, in queste ore, ha lasciato sotto choc tutti coloro che vi si sono imbattuti.

E’ la notizia di un nonno orco; un uomo di 65 anni per il quale si sono aperte le porte del carcere. La condanna è pesante come il reato da lui commesso: 10 anni e 8 mesi di reclusione per avere violentato, a inizio 2020, la nipote di 16 anni. Un rapporto sessuale forzato, a seguito del quale la minorenne è rimasta incinta.

Dato che all’orrore non c’è mai fine, va precisato, per dover di cronaca che questa “bestia” (scusate se il termine è forte) ha abusato nella nipote disabile psichica, dunque approfittando del suo stato di fragilità. A causa dei suoi problemi, la 16enne non era riuscita ad esternare nulla sino a quando, la scoperta della sua gravidanza è arrivata all’improvviso.

La giovane ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale. A quel punto, dagli accertamenti effettuati nel nosocomio per capire la reale causa del suo malessere, si è scoperto che era incinta. Data la sua disabilità, i medici hanno deciso di sottoporre le cellule fetali all’esame del Dna. Da questo esame si è avuta la conferma che ad ingravidarla era stato proprio suo nonno.

Come previsto dalla legge nei casi come questo, si è subito proceduto all’interruzione di gravidanza. La sentenza di condanna nei confronti del 65enne è stata pronunciata martedì 1 marzo 2022, dal giudice Edmondo Pio del tribunale di Torino, al termine di un processo che si è svolto con rito abbreviato, in cui è stata accolta la richiesta dell’accusa. Davvero una storia agghiacciante, dell’orrore, attorno alla quale è necessario, a livello collettivo, col coinvolgimento delle istituzioni, prendere immediati provvedimenti prima che l’elenco delle vittime continui ad allungarsi.