Ieri sera, 11 ottobre, è andata in onda una nuova interessante puntata di Striscia la Notizia , condotta da Alessandro Siani e Vanessa Incontrada, nella quale è stato trasmesso il servizio dell’inviato del tg satirico Marco Camisani Calzolari, il quale si occupa di mettere al corrente i telespettatori delle truffe che circolano sul web, dal momento che, di giorno in giorno, quest’ambito “si perfezione”, purtroppo, con l’aggiunta di nuovi raggiri.
I malviventi, in davvero pochissimi istanti, riescono a prosciugare il conto corrente dei malcapitati che potrebbe essere letteralmente azzerato. Basta semplicemente fare un clic sbagliato per perdere tutto quello che, con estremo sacrificio, si è riusciti a mettere da parte in una vita intera ed è proprio per evitare di andare incontro a questo rischio, che occorre conoscere.
In particolare, sono due le truffe che ultimamente si fanno largo sul web. La prima, come dettagliatamente illustrato dall’inviato, è firmata direttamente dall’agenzia delle Entrate e avviene con una mail su cui è riportato questo testo: “Gentile Salvatore Esposito (nome di fantasia ndr.), dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Comunicazione delle eliminazioni periodiche Iva, da lei mostrate per il trimestre 2023, risultano emerse alcune incoerenze. Le notificazioni relative alle sconvenienze riscontrate sono accessibili nel ‘Cassetto fiscale’ (sezione l’Agenzia) accessibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate e in versione ultima nell’archivio allegato alla presente e-mail”.
Nell’email è contenuto un link da cliccare per scaricare il presunto allegato. L’inviato di Striscia la Notizia, ovviamente, ha raccomandato vivamente a coloro che ricevono questo messaggio, di non cliccare per nessun motivo sul link.
La seconda truffa che sta circolando è quella di un sms che sfrutta il brand Findomestic, in cui si legge: “Attenzione! La sua App Findomestic risulta attiva ad un nuovo dispositivo a Madrid, se non è lei lo blocchi seguendo il link”. I malintenzionati vogliono semplicemente mettere in allarme i poveri malcapitati, spingendoli ad aprire il collegamento web. Non va assolutamente fatto, trattandosi di un tentativo di furto delle nostre credenziali per accedere al conto.