Dal momento che per via del boom dei casi di streptococco anche la Federfarma si è mossa, invitando a non snobbare i famaci equivalenti, che hanno le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca e rispettano i tre requisiti fondamentali per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio, ossia qualità, sicurezza ed efficacia, è opportuno conoscere quali sono i sintomi del contagio .
Gli specialisti invitano a prestare attenzione alla faringite, se si manifesta sotto forma di febbre molto alta; brividi; forte mal di gola, e questo sintomo si può sviluppare in bambini, adolescenti e adulti.
In sintesi: questo è il sintomo per eccellenza da monitorare, informando il medico al presentarsi di ciò che sopra vi abbiamo riportato, sebbene non sia l’unico, in quanto nei bimbi piccoli può svilupparsi la scarlattina, sotto forma di rash cutaneo che conferisce alla pelle un aspetto simile a quello della carta vetrata.
Attenzione, inoltre all’artrite che interessa le articolazioni, che è il sintomo iniziale da prendere in considerazione come elemento scatenante di questa patologia ma non l’unico, in quanto chi è colpito da streptococco può avere a che fare con macchie cutanee, eritema marginato, noduli sottocutanei.
Gli specialisti, infine, mettono in guardia da un altro sintomo, quello dell’infiammazione dei reni, ragion per cui ora sapete cosa fare se manifestate sintomi importanti come questi. L’invito è quello a non temporeggiare, rivolgendosi subito ad uno specialista per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, in modo da provvedere alle cure antibiotiche. Tra gli antibiotici più usati troviamo la penicillina, l’amoxicillina e le cefalosporine che vanno iniziati il prima possibile e portati a termine per rendere l’infezione non contagiosa e per evitare il rischio di complicanze. Al momento non abbiamo un vaccino specifico per lo streptococco.