Antonia Ocone, la 16enne figlia di Salvatore Ocone, il 58enne di Paupisi che l’ha ridotta in fin di vita, dopo aver ucciso la moglie, Elisa Polcino e il figlio 15enne Cosimo, si trova ricoverata nella clinica Neuromed di Isernia, dove è stata sottoposta ad un’operazione chirurgica delicata, dopo il ricovero.
Sulla base delle ricostruzioni e della confessione resa da Ocone, sia lei, che la madre e il fratello, sarebbero stati colpiti tra le mura domestiche. E’ certo che Antonia sia rimasta per circa 10 ore sul sedile posteriore dela vettura, in stato di incoscienza e ferita in modo grave alla testa, sino a quando le forze dell’ordine, nell’effettuazione delle ricerche, l’hanno tirata fuori dall’abitacolo, prestandole le cure.
Dopo il ritrovamento dell’auto con i corpi, la 16enne è stata portata d’urgenza nella clinica Neuromed, dove è stata sottoposta alla rimozione di tutti i frammenti ossei e parte della scatola cranica perché c’è un edema cerebrale diffuso e bisognerà attendere che si riassorba. Ma come ora? Il peggio è passato? Al momento vige un “cauto ottimismo”, ossia i medici sono fiduciosi ma, visto il tipo di ferite, i prossimi giorni restano fondamentali per comprendere l’evoluzione delle sue condizioni di salute.
Il bollettino diffuso oggi dall’istituto Neuromed riporta che “le condizioni generali sono discrete, alcuni valori ematici alterati stanno rientrando. La TC odierna conferma l’edema cerebrale, i focolai emorragici sono stabili. Sempre intubata in ventilazione artificiale. Continua stretto monitoraggio cardiovascolare e neurologico. La prognosi rimane riservata data la complessità del quadro clinico” .
Ovviamente tutti gli italiani continuano a pregare per lei, affinchè riesca a superare la fase peggiore, per poi riprendersi gradualmente. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi.