Strage al campeggio, uccisi nella loro tenda: morti mamma, papà e figlia di 6 anni (2 / 2)

E’ la storia di una famiglia felice, formata da Tyler, dalla moglie Sarah e dai loro due splendidi bambini. Li vediamo sorridenti in foto. Sono il ritratto dell’amore. Ma cosa è accaduto e perché ve ne parlo? La famiglia ha deciso di trascorrere qualche giorno di relax in un campeggio, in un parco nell’Iowa, negli USA e quelli che dovevano essere giorni di puro relax, si sono trasformati in orrore perché quella famigliola felice non c’è più.

E’ stata uccisa barbaramente, eccetto il figlio che è riuscito a salvarsi. La tragedia si è consumata a luglio ma solo oggi se ne parla, dopo che sono stati resi noti i risultati degli esami autoptici effettuati sulle vittime. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza dell’Iowa, tramite un comunicato stampa pervenuto nelle scorse ore, ha reso noti i risultati delle autopsie: il 42enne Tyler, il capofamiglia, è morto per una ferita da arma da fuoco e “lesioni multiple da corpo affilato”, sua moglie, coetanea, Sarah Schmidt, è morta per ferite multiple da arma da fuoco. Lula Schmidt, 6 anni, è deceduta per una ferita da arma da fuoco e per strangolamento.

L’unico sopravvissuto all’attacco, miracolosamente, senza riportare lesioni, è il figlio di 9 anni degli Schmidt. Gli investigatori hanno effettuato un lungo lavoro per arrivare a ricostruire la dinamica della tragedia e per individuare l’assassino. Il 22 luglio mattina, la famiglia si trovava nella sua tenda, nel campeggio del Maquoketa Caves State Park, a circa 180 miglia (290 chilometri) a est di Des Moines, nell’Iowa, quando è stata attaccata e colpita a morte da un 23enne di nome Anthony Sherwin, che si è poi suicidato, uccidendosi con un’arma da fuoco. L’assassino-suicida si trovava nello stesso campeggio con i suoi genitori e ha agito da solo.

Mitch Mortvedt, vicedirettore della divisione investigativa penale del Dipartimento di pubblica sicurezza, ha dichiarato che i motivi del gesto non sono ancora noti: “Non sappiamo cosa abbia portato a questo, cosa lo abbia provocato”, ha detto, aggiungendo che finora “l’indagine non ha rivelato alcuna interazione precoce tra lui e la famiglia Schmidt“.

Cecilia Sherwin, la madre del killer, nei giorni successivi alla sparatoria, ha detto all’Associated Press che lei e suo marito sono devastati dall’attacco agli Schmidt e dalla perdita del figlio, che ha descritto come gentile, sensibile, come uno studente eccezionale e un aspirante uomo d’affari. E’ ancora giallo sul movente della strage.