8 marzo. Non solo festa della donna, mimose, cioccolatini, dal nomento che molti italiani sono entrati letteralmente nel panico per quanto sta accadendo. Una notizia indubbiamente “rognosa” ma prevista dalla legge.
Mentre in tanti sono coloro che stanno per festeggiar, in compagnia della propria donna, molti altri rischiano notevoli disagi relativi allo sciopero generale nazionale.
Lo sciopero è la più caratteristica forma di “autotutela” degli interessi collettivi dei lavoratori subordinati. Esso, come in molti sapranno, consiste nel rifiuto da parte di questi ultimi di adempiere l’obbligazione lavorativa, al fine di costringere la controparte a concedere migliori condizioni economiche o normative di lavoro.
Tale comportamento, che secondo il diritto comune dei contratti costituirebbe inadempimento contrattuale e darebbe luogo alla risoluzione del contratto ed all’obbligo di risarcire i danni (art. 1453 c.c.), nel diritto del lavoro può essere considerato come “diritto”.
Vediamo dunque di capire che cosa sta accadendo e il motivo di così tante preoccupazioni da parte dei cittadini.