Stomaco: quali sono i disturbi più comuni

I disturbi allo stomaco possono avere vari sintomi e varie cause, a volte dettati da un comportamento poco salutare, altre da infezioni e motivi più gravi. Vediamo insieme i più comuni e le loro possibili cause.

Stomaco: quali sono i disturbi più comuni

Gonfiore, dolore e senso di pesantezza allo stomaco possono indicare la presenza di problematiche di vario genere, alcune comuni e di facile risoluzione, altre più gravi e complesse.

I disturbi possono essere causati da svariati fattori, a partire dal consumo di una quantità eccessiva di cibo, il quale rallenta il processo digestivo, provocando il tipico senso di pesantezza ben noto a chi ha sofferto almeno una volta di indigestione, fino alle infezioni di origine batterica, che possono provocare gastrite, e all’assunzione di alcuni farmaci, i quali possono favorire la comparsa del reflusso.

Quando il problema non si risolve da solo entro pochi giorni oppure tende a ripresentarsi frequentemente, è fondamentale consultare il proprio medico curante e sottoporsi ai dovuti accertamenti al fine di capire come curare il reflusso gastroesofageo o altri disturbi intervenendo sulle cause scatenanti in modo mirato.

Stomaco: dalla cattiva digestione alle ulcere gastriche, ecco i disturbi più comuni

Uno dei disturbi più comuni e diffusi che possono interessare lo stomaco è la dispepsia, più comunemente nota come cattiva digestione. Questo fastidioso disturbo può essere causato da vari fattori, come una flora batterica alterata, un’eccessiva sensibilità delle pareti dello stomaco, ma anche dall’abuso di alcolici e dallo stress.

Una cattiva digestione può dare sintomi piuttosto comuni, come senso di nausea, gonfiore addominale, bruciore di stomaco e senso di sazietà anche quando si è consumato poco cibo.

Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di dispepsia di tipo funzionale, ossia non causata da malattie o patologie primarie, talvolta può essere il sintomo di una patologia più grave che potrà essere individuata solo con esami specifici.

Reflusso gastrico

Un altro disturbo molto comune è il reflusso gastro-esofageo, il quale consiste nella risalita degli acidi dello stomaco verso la bocca. In situazioni normali, si tratta di un fenomeno fisiologico che non crea alcun problema; quando però la risalita è eccessiva, possono manifestarsi bruciore a livello del torace, gusto amaro in bocca e tosse.

Gastrite

La gastrite è causata da un’infiammazione che accentua la sensibilità delle pareti dello stomaco; tra i sintomi più comuni vi sono:

  • bruciore di stomaco;
  • senso di sazietà precoce;
  • nausea e vomito;
  • crampi addominali;
  • problemi digestivi.

Tra le più comuni cause della gastrite vi sono le infezioni causate dal batterio Helicobacter pylori e l’assunzione di farmaci o alcool. Anche il fumo e alcune malattie autoimmuni possono portare alla comparsa della gastrite.

Ulcera gastrica

Dolori allo stomaco, crampi, nausea e senso di sazietà precoce possono anche segnalare la presenza di un’ulcera gastrica, spesso causata, proprio come la gastrite, dal batterio Helicobacter pylori o dall’assunzione di alcuni farmaci.

A questi sintomi, possono aggiungersene altri, quali perdita di peso, anemia ed emorragie, i quali indicano una situazione via via più grave, che potrebbe portare alla perforazione delle mucose che rivestono lo stomaco.

Cosa fare in presenza di disturbi allo stomaco

In caso di disturbi lievi e transitori, un regime alimentare equilibrato, unito eventualmente all’assunzione di farmaci da banco, da assumere su consiglio del medico o del farmacista, e a un po’ di riposo, possono aiutare a superare rapidamente il problema. Mentre se questi sono ripetuti e più intensi, occorre rivolgersi al proprio medico per decidere dei controlli e una terapia più mirata.

Quando i problemi persistono a lungo o si presentano in modo molto intenso, è necessario correre subito ai ripari e fissare un appuntamento con il proprio medico di base.

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