Secondo quanto fa sapere il figlio di Stefano Tacconi, Andrea, il padre sarà trasferito in una clinica più vicina a casa dove continuerà il percorso riabilitativo portato avanti fino a questo momento. I progressi ormai sono notevoli, e il figlio in un post ha ringraziato tutto il personale che ad Alessandria si è preso cura di suo padre.
“È stato un lungo percorso ad Alessandria, dove hanno salvato la vita a papà, da oggi questo percorso continuerà in Lombardia ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre e il supporto che hanno dato anche a noi.
La strada è ancora lunga ma come ho sempre fatto vi terrò informati” – questo il comunicato del figlio Andrea, che alla fine del messaggio posta anche un cuore.
Luca Perrero, direttore di Neuroriabilitazione dell’ospedale alessandrino, ha fatto sapere che il percorso dell’ex portiere della Juventus è stato a dir poco sorprendente “con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo grazie alla collaborazione di tutto il team infermieristico e della sua Coordinatrice, fisioterapico, logopedico, psicologico e degli oss. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero” – queste le parole del sanitario.
Ad oggi Stefano Tacconi è anche un imprenditore attivo nel settore vinicolo. Ha ricominciato anche a mangiare cibo solido. La sua famiglia in questo periodo non facile gli è stata sempre accanto.
“Un recupero raggiunto anche grazie alla costante presenza e alla collaborazione attiva dei familiari di Tacconi che ci hanno aiutati a capire chi era Stefano e come andava preso in carico per un corretto trattamento personalizzato” – così si apprende dalla nota stampa, che ha evidenziato quanto sua moglie Laura Speranza e i suoi figli, da Andrea a Virginia, abbiano spronato e aiutato Tacconi in questo cammino.