Stefano Ferri è un uomo di 55 anni, marito e padre. Ama vestirsi da donna (2 / 2)

Non aveva la forza di oggi, il fregarsene della gente che ha oggi, stringendo la mano con disinvoltura a chi lo guarda storto solo perché veste femminile ma lui, uno dei crossdresser più famosi del nostro Paese, ha deciso che doveva esserci una svolta. Così, dal 1995 al 2022, facilitato dalla moda di allora, ha effemminato il suo armadio.

Si cambiava segretamente in cantina, fino a quando la moglie lo ha visto varcare la porta d’ingresso in tacchi a spillo e tubino, esclamando” tua madre te le ha fatte belle le gambe”. Un’ironia sottile che, comunque, è stata pervasa da mille interrogativi che necessitavano di una risposta, doverosa, essendo, lei, la sua donna.

Se Ferri ci ha messo 27 anni per mostrare a se stesso e al mondo la sua vera identità, la moglie ha dovuto metabolizzare la cosa, mettendoci 10 anni. Per evitare il divorzio, sono ricorsi ad una psicoterapia di coppia ed oggi è tutto risolto alla grande. Un percorso lungo, la più grande prova d’amore che sua moglie potesse dargli restandogli accanto e capendo quanto, per lui, era importante vestirsi da donna.

Stefano ha deciso di raccontare la sua storia in un libro autobiografico di 300 pagine, intitolato: “Stefano e Stefania, le due parti di me”. E se qualcuno gli chiede perché si veste da donna, lui è pronto a rispondere: “In ognuno di noi ci sono una parte maschile e una femminile, che durante l’infanzia e l’adolescenza si fondono”.

Il pr ha precisato che: “da questa coesione nasce la personalità, con i suoi punti di forza e quelli di debolezza. A me non è successo. Stefano è rimasto dove era e Stefania anche: ho vissuto un inferno, perché a nessuno è dato di vivere mantenendo queste due parti separate”. E voi, cosa ne pensate della sua scelta?