"Sta arrivando a tutti" Ecco perché chiamano e poi riattaccano (2 / 2)

Le truffe telefoniche sono diventate sempre più comuni in Italia, con tecniche sofisticate che mirano a ingannare le vittime. Negli ultimi sei mesi del 2024, il portale antitruffa, che raccoglie le segnalazioni di oltre 170 operatori del settore energetico, ha registrato ben 3.500 denunce. Una delle strategie più utilizzate prevede chiamate anonime o da numeri sconosciuti che riattaccano rapidamente, inducendo chi riceve la telefonata a richiamare.

Questo fenomeno non solo genera preoccupazione, ma può anche causare notevoli perdite economiche. Uno dei metodi più diffusi è quello delle chiamate provenienti dall’estero. Questi numeri, spesso con prefissi poco familiari, applicano tariffe molto elevate e trattengono il destinatario il più a lungo possibile per aumentare i costi.

Il sistema è studiato per sfruttare la curiosità o la buona fede delle persone, spingendole a ricontattare il numero. Una volta in linea, il truffatore utilizza diverse strategie per prolungare la conversazione e incrementare le spese. Anche il telemarketing può creare confusione. Le chiamate vengono spesso effettuate da sistemi automatici, e, se tutti gli operatori sono occupati, il destinatario potrebbe non sentire nulla e la chiamata si interrompe.

Sebbene questa pratica non sia una vera truffa, può risultare fastidiosa e portare le persone a dubitare della legittimità di ogni chiamata ricevuta.  Per proteggersi da queste situazioni, è fondamentale seguire alcune regole base.

Non rispondere né richiamare numeri sconosciuti o anonimi, specialmente quelli con prefissi esteri sospetti, è il primo passo. Bloccare i numeri in questione e utilizzare app antispam come Truecaller può fare una grande differenza, poiché queste applicazioni identificano le chiamate sospette e avvisano l’utente in tempo reale.