Sport in lutto, deceduti in gara i due piloti di moto (2 / 2)

Un gravissimo episodio durante la Gara 2 del British Supersport Championship ha causato il decesso di due piloti: l’inglese Owen Jenner (21 anni) e il neozelandese Shane Richardson (29 anni). L’impatto, avvenuto alla prima curva del circuito di Oulton Park, ha coinvolto altri nove corridori, scatenando una reazione a catena.

Nonostante i soccorsi immediati, Jenner è deceduto per una lesione cerebrale irreversibile, mentre Richardson ha perso la vita a causa di gravi traumi toracici prima di arrivare in ospedale. Anche il pilota Tom Tunstall ha riportato fratture alla schiena e lesioni interne all’addome, ed è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche.

Altri cinque corridori sono stati medicati sul posto, mentre i soccorritori hanno lavorato freneticamente per assistere tutti i coinvolti. L’incidente, uno dei più gravi degli ultimi anni nel campionato britannico, ha lasciato la scena della corsa disseminata di moto e detriti, con i commissari costretti a interrompere immediatamente la competizione.

Gli organizzatori hanno annullato tutte le gare rimanenti, compresa la Gara 3 del British Superbike, in segno di rispetto per i piloti scomparsi e le loro famiglie. La direzione di gara e la federazione hanno espresso profondo cordoglio, sottolineando che verrà avviata un’indagine approfondita per ricostruire le dinamiche dei fatti.

Intanto, il paddock è rimasto sconvolto, con team, tecnici e colleghi in lacrime. Owen Jenner, considerato una stella emergente del motociclismo britannico, e Shane Richardson, pilota esperto con una carriera internazionale, lasceranno un vuoto enorme nel mondo delle corse. Tributi stanno arrivando da tutto il globo, con i social inondati di messaggi di cordoglio da parte di fan e colleghi.