Sporca vestiti e la sedia col sangue mestruale, viene sgridata: la sua reazione (2 / 2)

Capita spesso che il primo ciclo mestruale si manifesti tra le mura scolastiche, caricando le ragazzine di ancora più ansia ed imbarazzo. E’ quello che è successo a questa bambina indiana di 12 anni, che ha dovuto fare i conti con il menarca proprio mentre seguiva la lezione a scuola.

Quando la maestra si è accorta dell’inconveniente, anzichè rincuorare la ragazzina ed accompagnarla fuori, ha pensato bene di inveire contro di lei davanti a tutti i compagni. La scarsa sensibilità della donna ha ferito profondamente la bambina, umiliata in pubblico per colpe che non poteva avere.

Tornata a casa la 12enne si è chiusa in un profondo malessere e, senza aggiornare i genitori della vicenda, ha iniziato a rimuginare da sola in camera sull’accaduto e sull’umiliazione subita. Alla fine il dolore è stato troppo grande e, dopo aver scritto una lettera in cui spiegava il suo disagio, ha deciso di farla finita gettandosi dal balcone della sua casa.

Del tutto ignari di ciò che stava passando, i suoi genitori si sono ritrovati all’improvviso davanti alla tragedia: la loro amata figlia si era suicidata. Successivamente è stata ritrovata la lettera della 12enne, dove si leggevano le sue ultime struggenti parole: “Fino ad oggi non ero mai stata sgridata, perché la maestra mi ha urlato così?”.

La notizia della tragedia avvenuta nello Stato di Tamil Nadu, nell’India meridionale, è stata riportata dal Daily Mail ed ha subito fatto il giro del mondo. I genitori della ragazzina, ancora sotto choc, hanno subito organizzato grandi proteste fuori dalla scuola, tanto che si è richiesto l’intervento della polizia locale.