Speranze finite, è appena arrivata la conferma: è riemerso dal fiume

Purtroppo è arrivata la conferma, si tratta proprio di lui. Vediamo che cosa è accaduto, le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi. Strazio per parenti e amici.

Speranze finite, è appena arrivata la conferma: è riemerso dal fiume

Nel mondo accadono ogni giorno fatti più o meno eclatanti, alcuni dei quali colpiscono in particolar modo l’opinione pubblica. Spesso si tratta ad esempio di decessi dovuti a malori improvvisi, una circostanza quest’ultima che in questo periodo sta interessando in particolar modo il nostro Paese, dove molte persone stanno perdendo la vita tutto ad un tratto. Ma poi ci sono anche altri fatti di cronaca molto gravi, come ad esempio incidenti stradali o omicidi.

In questo periodo, complici le belle giornate, si sta incominciando ad andare al mare e a trascorrere molto più tempo all’aria aperta. La bella stagione si è fatta attendere sicuramente, ma tra i più giovani soprattutto tanta è la voglia di stare insieme, specialmente dopo questi due anni di pandemia Covid che ha costretto il Governo ad emanare fortissime restrizioni alle libertà personali. La tragedia stavolta ha però colpito all’improvviso. 

“Ritrovato: è lui”

Un terribile dramma si è verificato in queste ore in Italia dove il corpo senza vita di un giovane di origini marocchine, Mohamed Baba, è riemerso dal fiume Adige a Terrazzo. Si tratta del ragazzo che era scomparso qualche giorno fa dopo una bagno serale con gli amici nello stesso specchio d’acqua. 

Quella sera, era il 12 maggio, nei pressi di Legnago, il giovane Baba si tuffò nel fiume all’altezza del ponte della ferrovia. Forse complice qualche birra di troppo, gli amici che erano con lui non si sono accorti immediatamente che il loro amico non era riemerso, per cui non ci hanno fatto caso alla situazione. 

A lanciare l’allarme fu il mattino seguente l’amico Ayub, che ospitava Baba in una mansarda situata in via Minghetti. L’amico è stato convocato dai carabinieri presso la locale caserma e gli stessi militari lo hanno informato della triste scoperta. Ayub ha riconosciuto il corpo dell’amico, in preda alla disperazione, presso l’obitorio “Mater salutis“. Nei prossimi giorni si svolgeranno i suoi funerali, sul corpo della vittima non è stata disposta nessuna autopsia, visto che è chiaro che il giovane sia morto annegato. Sul cadavere non c’erano infatti segni di violenza.

Continua a leggere su Fidelity Donna