Sparatoria in Italia, uccise tre donne: ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

Stamattina, domenica 11 dicembre 2022, tra le 9:30 e le 10:00, un uomo armato ha fatto fuoco all’interno di un bar a Fidene, uccidendo tre persone e ferendone quattro. Secondo le prime informazioni, la tragedia sarebbe avvenuta in via Monte Giberto, durante una riunione condominiale. Sul posto sono arrivati i carabinieri e le ambulanze del 118 per soccorrere i feriti.

L’uomo, proprio poco fa, è stato fermato e si troverebbe in una caserma dei carabinieri. Si tratta di un 57enne che, nel corso della riunione condominiale, per motivi in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine, ha estratto la pistola, aprendo il fuoco che ha freddato tre donne. Una testimone oculare, presente alla riunione di un consorzio di condomini a Fidene, ha ricostruito, con la lacrime agli occhi, l’agghiacciante scena che le si è palesata davanti: “E’ entrato nella sala, ha chiuso la porta e ha urlato vi ammazzo tutti e ha cominciato a sparare”.

L’uomo che ha aperto il fuoco è Claudio Campiti, 57 anni, che un altro testimone ha definito “ un consorziato conosciuto da tutti”, con diverse minacce verbali fatte in passato. Subito dopo la strage, che ha visto 3 morti e 4 feriti in gravissime condizioni, in contemporanea, la sala operativa del 112 ha ricevuto richieste urgenti d’intervento e i carabinieri, assieme ai sanitari del 118, sopraggiunti tempestivamente sul luogo della mattanza, si sono trovati una scena terrificante.

Ora è necessario risalire al movente che ha portato il 57enne ad aprire il fuoco, mentre i carabinieri della scientifica di via in Selci stanno effettuando in rilievi all’interno del gazebo che il Consorzio Valleverde aveva affittato per svolgere oggi la riunione condominiale. Poco fa, il 57enne, che avrebbe sparato contro il consiglio di amministrazione del consorzio, è stato arrestato e si trova in stato di fermo.

In tutta questa immane tragedia, fortuna ha voluto che, ad un certo punto della mattanza, l’arma si inceppasse. In quel frangente, alcuni consorziati hanno prontamente bloccato l’uomo, sbloccando la porta. “Io mi sono salvata perché mi sono messa sotto il tavolo e sono riuscita ad uscire a carponi dalla sala”, ha affermato una donna ancora sconvolta, in evidente stato di choc. Scene di pura follia, quelle accadute a Roma stamattina, scena da film che, purtroppo, sono reali e occorrerà fare chiarezza. Presto ulteriori aggiornamenti.