
Il sorteggio è cruciale, in quanto le opzioni per la Nazionale sono due: avere avversari facili da battere o al contrario, una bella gatta da pelare, di quelle che danno un filo da torcere pazzesco.
Il rischio, concreto e matematico, ovviamente, già prima del sorteggio, è stato quello di rivedere i vecchi incubi nazionali emergere dall’urna per una notte decisiva. La paura più grande, quella che tiene il Paese col fiato sospeso, si concretizza nei nomi della Svezia e della Macedonia del Nord.
Entrambe le Nazionali figurano nella lista delle possibili avversarie per la semifinale e rappresentano l’ostacolo più temuto. Fortunatamente, l’undici guidato da Gattuso potrà contare su un elemento fondamentale: l’Italia, inserita nella prima fascia grazie al suo ranking FIFA, disputerà la semifinale playoff tra le mura amiche.

Un vantaggio che, in partite di tale tensione, può fare la differenza. Il meccanismo prevede che le formazioni di prima fascia (che includono, oltre l’Italia, Danimarca, Turchia e Ucraina) affrontino le quattro ripescate dalla Nations League, che formano la quarta fascia. Nello specifico, le avversarie per questa prima tappa cruciale saranno, oltre a Svezia e Macedonia, Romania e Irlanda del Nord.
L’eventuale finale per l’accesso al Mondiale, che in base al sorteggio potrebbe giocarsi in trasferta, vedrebbe come potenziali rivali le squadre inserite in seconda o terza fascia. I nomi in ballo sono: Polonia, Galles, Repubblica Ceca e Slovacchia (seconda fascia), o, dalla terza fascia, Irlanda, Bosnia, Albania e Kosovo. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, dove ogni dettaglio conta e ogni passo falso equivale alla fine del sogno di qualificazione. L’Italia deve passare dai playoff per qualificarsi ai Mondiali 2026. Ora che i sorteggi, cui ha partecipato anche Marco Materazzi, leggenda del calcio italiano, sono stati fatti, la Nazionale italiana dovrà vedersela con l’Irlanda del Nord.